mercoledì 28 maggio 2008

Una bella sensazione


Sono appena tornato dal mare. Un bel bagno ci voleva, per alleviarsi dalla calura anticipata e ormai non inconsueta.
Una bella sensazione.

Se non fosse per le putride pozzanghere che mi attorniano: olenti a tabacco, colme di bicchieri di plastica e thè in Tetra Brik Aseptic; per le bottiglie ed i mozzoni di sigaretta che come un tappeto si spandono per tutto lo scoglio; per un'intera ruota di focaccia lasciata a marcire a pochi passi dal mio asciugamano; per i resti di quel falò, che si alzano nell'aria mossa dal venticello di scirocco.
La Perla del Doge infuocata! Sì, proprio lì, nei campi oltre la statale, che si stendono sulla lama di levante. Coltri di fumo nero si propagano all'orizzonte, creando non pochi problemi agli automobilisti. Saranno frasche bruciate dai contadini? No, troppo alte le fiamme, hanno intaccato gli alberi...telefonata al 115 e, dopo una buona mezz'ora, s'intravede il luccichio delle sirene dei vigili del fuoco che si fanno strada nel traffico. Ordinaria amministrazione da queste parti...
Non riesco a rilassarmi con il leggero infrangersi della corrente sugli scogli, disturbato dal rombo dei motori sì lontano, ma fastidiosamente percettibile.
Voglio andarmene. Così, ripulisco il mio spazio (mozzoni e rimasugli di cartine), ma...
non trovo un bidone, un cestino, nulla dove poter riporre i miei rifiuti.
Il Comune ha abbandonato il Gavetone. I suoi bagnanti abituali lo hanno anticipato da tempo. Ma al mare ci vengono lo stesso.
Ci incamminiamo verso un'era di privatizzazioni. Almeno, finalmente, le mamme saranno contente di portare i propri bambini a giocare al sicuro sul cemento, mentre loro prendono il sole comodamente appisolate su una sdraio. Sul cemento.
Mi allontano desolato, seguendo il sentiero lungo i muretti a secco che porta al parcheggio.
Il sole è opaco, il rosso ed il violetto dell'imbrunire non ci sono; il tramonto oggi è anemico. Siamo avvolti in una cupa cappa (scusate la cacofonia): sembra nebbia, no, forse nubi...più semplicemente fumi.
Davvero una bella sensazione.

2 commenti:

Salamandra ha detto...

Per i bimbi della privatizzazione delle spiagge, un'allettante offerta di cemento e mini-club al modico prezzo di un litorale sfigurato e non più pubblico.

Spesso penso che certe cose ce le meritiamo, però. Che ce le andiamo a cercare.

Fetta ha detto...

Certo che è così! Non immagini nemmeno la pena che abbia provato leggendo i commenti alla notizia, di poco tempo fa, della chiusura ordinata dal tribunale di Trani di un lido molfettese - poi revocata -. Mamme imbestialite che si scagliavano contro la magistratura, invocando un ipotetico diritto ad una balneazione sicura...nel cemento!! L'pazz...