martedì 27 maggio 2008

La democrazia della morte

Rifiuti
Appena sveglio, di solito, la prima cosa che faccio è mettermi al pc e aprire i siti delle varie testate giornalistiche per "rallegrarmi un pò". E se il buongiorno si vede dal mattino...
Quest'oggi leggo di scontri a Chiaiano (Na) tra popolazione e polizia. Ad origine di tutto, la manifestazione contro i decreti emessi dal neo-governo in fretta e furia per il destino dei rifiuti in Campania: 10 nuovi siti adibiti a discarica e la ripresa dei lavori per l'impianto di termovalorizzazione ad Acerra.
Quest'ultimo paese merita delle precisazioni: uno dei più popolosi della provincia, versa già da tempo in disperate condizioni ambientali, dovuto alla diossina.
Lì le persone muoiono come nel resto del mondo, ma tutte di cancro. Le pecore partoriscono feti deformi già morti.
I pastori fanno la stessa fine dei capi di bestiame da loro allevati. Al macello non più distinzioni tra vittime e carnefici...almeno in quello c'è democrazia.
Recentemente, è stata pubblicata una ricerca dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a cui hanno collaborato l'Istituto superiore della sanità, il Cnr e l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Titolo: Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana. Correlazione tra rischio ambientale da rifiuti, mortalità e malformazione congenita.
Acerra con altri comuni è stata posta nella striscia nera dei comuni dove tale impatto è più alto. Ora il Governo vuole finire di costruire l'inceneritore - perchè non è nient'altro che questo: una fornace pronta a sputare nell'aria i gas provenienti dalla combustione di tonnellate e tonnellate di eco-balle -. Il tutto a ridosso del centro abitato, ovvio. Pronte le proteste, ma alt!
Il Governo annuncia (per bocca dei ministri Maroni e La Russa, esponenti di formazioni partitiche di GRANDE TRADIZIONE DEMOCRATICA), come in una guerra, che non indietreggerà di un passo dalle posizioni ed azioni intraprese; anzi, chi proverà a protestare e a sabotare, rischierà fino a 5 anni di galera. Perchè ostacolano la funzione pubblica: delinquenti.

Non si può protestare.

Ieri la polizia ha iniziato a caricare su anziani, donne, semplici cittadini indignati. Gratuitamente. Ma con l'avvallo dello Stato...democratico.

Non si può protestare.

Cina, Cile, Corea del Nord, Birmania, Tibet, Italia: accomunati dalle immagini di forze dell'ordine che alzano manganelli e scudi sulla folla civile, colpevole solo di voler esprimere il proprio dissenso riguardo una decisione, che, nel caso specifico, arrecherà seri danni (come se ci fosse bisogno di crearne altri) all'habitat campano.

Non si può protestare...solo morire.

Intanto, arrivano da Bruxelles le sanzioni milionarie per lo sforamento del tetto di emissione di gas serra.
...Poi, chi pensa che l'AIDS sia stata creata in laboratorio, consapevolmente come arma che distrugge il sistema immunitario umano, o che possa occorrere che una centrale nucleare venga installata appena a qualche km di distanza da un agglomerato urbano giusto per monitorare gli effetti che le radiazioni prodotte provocano sulla popolazione, naturalmente a sua insaputa, è considerato un pazzo...
Io, allora, sono un folle.

(scritto il 25.05.08, all'indomani degli scontri a Chiaiano. In seguito, affannosamente, gli esponenti politici hanno condannato l'uso delle forze di polizia...)

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