La Biennale degli artisti: fucina di idee e rigetti viscerali contro un sistema che più non ci sostiene.
Passeggiando tra le opere, l'inquietudine partorisce riflessioni.
Tutto decostruito e riassemblato: il gioco dei contrari.
Visivo e sonoro entrano in collisione tra loro, cooperano per colpire l'osservatore, che ne resta stupefatto e quasi a disagio. Alcune sono così criptiche, che ti lasciano spaesato.
Ma, andando avanti, districandosi nel marasma, lasciandosi rassegnatamente bombardare dai segni, i quali terroristicamente ci deflagrano dinanzi in maniera inaspettata, proprio come un kamikaze sacrifica se stesso per lasciare il segno, iniziano a comparire i "cartelli stradali" che ci forniscono la giusta via...non resta che seguirla e stare attenti a dove ci porta.
E rimanere scioccati dal nostro fetido, violento, lubrico e vizioso mondo.
1 commento:
ah...ma tu guarda,c'era anche questo?!?!Io avevo notato solo il paninaro della porchetta!!hihihi...Scherzi a parte,biennale fantastica!Dovrebbero realizzare + spesso eventi simili!!
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