sabato 31 maggio 2008

Mатрёшка с солнечными очками (I)



Eventi mutano: un fiume in piena, che tutto investe e trascina con se. Sei totalmente impreparato, ma devi affrontarlo comunque.

"Erano circa le 9.15 quando ho aperto gli occhi..si, nel sonno ho sentito un rumore, qualcosa... Ma non ci ho fatto caso. Sai, magari qualche stoviglia che scivola dall'equilibrio precario dell'ammasso sul lavello, o uno stendino che, per il peso della roba stesa, si accascia su se stesso..."

Subentra la paura, strumento di autodifesa istintivo, che prende possesso del corpo, facendogli compiere le azioni piu' impensabili. Salvandoci a volte la vita.
Iper-percezione della realta': diventiamo piu' sensibili, piu' ricettivi e reattivi nei confronti dell'ambiente esterno. Autoconservativa forza primordiale, che deriva dall'ignoranza, dal non sapere cosa c'e' dietro...non poterlo prevedere. La scienza cos'e' se non lo strumento per combattere questo mostro?! E la religione prima di essa...

"No, guarda...sono stati tre giorni di merda. Solo oggi inizio a non sentire il bisogno di impugnare quella vecchia mazza da golf, che avevo trovato sul caminetto. Ad ogni rumore un sussulto, me li aspettavo nascosti nello sgabuzzino. Razionalmente, riconosco che il mio sia un atteggiamento esagerato. Direi esasperato. Che ci posso fare...c'ho il raschio!"

La paura diventa patologica. Al reiterarsi di avvenimenti a loro modo analogamente traumatici, la mente accusa il colpo.
Alterazione della realta': lo stato passeggero che si manifesta con la "paura positiva", diventa stabile, immutabile, costante. Presentandosi certi parametri, ci si vede catapultare in un altro mondo, come inforcare degli occhiali 3D. Quel raschio: cicatrice che ricorda un passato di dolore. L'osso ricalcificato quando cambia il tasso di umidita' nell'aria, ci rammenta che un giorno si ruppe. Razionalmente, e' tutto ingiustificato, ma la mente e' ora in preda a convulsioni irrazionali. E lo sara' anche in altre simili occasioni, in futuro.

"E ora?...Continuare, anche se so nel terrore?! Mi sara' difficile vivere. Mi sento sporco, devo lavarmi."

La paura che origina paura. Temere di aver il terrore di imboccare quelle verdi scale, di aprire la fragile porta e trovare tutto a soqquadro, di essere in casa e sentirsi sfondare l'uscio. Tutto insopportabile. Sapere che financo li, nel piu' privato, ci abbiano messo mani: l'immagine si fa nitida dinanzi: un bianco lindo di maiolica, insozzato da pedate fangose. Sporco e disagio le sensazioni.
Condizionamento della realta' futura: io, soggetto affetto da questa patologia, mi proietto in un futuro distorto, solo scritto da questo mio stato mentale, apparentemente senza nessuna attinenza con il contingente. La presa di decisioni, mai come adesso improrogabile, ne subisce il corrotto influsso. Questa paura e' pari alla miopia: incalzante. La deformazione della retina rende questo disturbo rifrattivo non curabile, ma correggibile. E ritornano gli occhiali...
Solo che, quelli per la paura sono...??

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